Antonio Ievolella frequenta il Liceo Artistico di Benevento e l’Accademia a Napoli dove avrà modo di frequentare assiduamente Lucio Amelio e incontrare i protagonisti delle tendenze artistiche internazionali.
Nel 1976 dopo un anno di insegnamento a Milano, pieno di incontri e di grandi amicizie come quella col conterraneo e collega Mimmo Paladino, si trasferisce a Padova, dove stabilisce residenza e studio.
Del 1985 è la prima mostra personale allo Studio La Città di Verona.
Nel 1988 è invitato dal direttore Giovanni Carandente ad esporre alla XLIII Biennale di Venezia, nella sezione Scultori ai Giardini curata da Andrea del Guercio.
Nel 1997 Padova realizza la mostra Il Grande Carro, articolata su sette sculture installate lungo gli snodi principali della città; nell’occasione una sua opera viene inserita nel Parco Museo d’Arte Contemporanea dei Musei Civici agli Eremitani.