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Appunti

Omar Ronda

Penso che l’arte sia l’unico mezzo che l’uomo ha a disposizione per esprimere sentimenti, idee e fatti altrimenti inesplicabili con altri mezzi.
Credo che l’artista possa e debba rappresentare il momento storico che sta vivendo utilizzando ciò che la natura, la tecnologia e la vita gli mettono a disposizione.
Su questi due semplici concetti e sulla convivenza tra arte e scienza si poggia la mia fede creativa. Ho sempre subito il fascino e la possibilità infinita di spazio che offrono questi due elementi: Arte: regno della fantasia e della poetica umana; Scienza: luogo di sfida tra l’intelligenza ed i segreti della natura.
Questo sodalizio tra arte e scienza ha stimolato la mia ricerca e tutto il mio lavoro ne è saturo. Non mi preoccupano tanto gli effetti estetici delle opere quanto i valori in esse contenuti ed è per questo che l’evoluzione cronologica del mio operare può apparire visivamente contraddittoria, ma quello che mi preme è la sua coerenza linguistica e concettuale.
Ritengo di grande interesse tutto quanto concerne la natura, la terra e l’universo, mi meravigliano le loro evoluzioni spontanee quanto mi sconcertano le possibilità della scienza di interferire, bloccare o mutare quei processi stabiliti dalla vita.
Voglio che il mio lavoro rifletta questa inquietudine, che documenti il mio desiderio etico ed ecologico, nonché la necessità di progresso, civiltà e cultura. Per questi motivi ho pensato ad un’arte selvaggia e di laboratorio, tecnologica e vivificante allo stesso tempo, un’arte che coinvolga il mio corpo, la mia stessa esistenza, a sculture/casa da vivere e abitare, affinché la simbiosi mutazionale possa avvenire minuto per minuto, attimo per attimo.
Omar Ronda (1991)

FUSIONI GENETICHE – GENETIC FUSIONS 1991/91

alle origini della materia
…Nei laboratori computerizzati di ingegneria genetica la scienza manipola le cellule viventi, le modifica, le scambia, le unisce tra loro… Ho fuso le molecole della plastica, plastica che riproduce organismi animali e vegetali, ne ho alterato gli ordini chimici… Ho riportato all’origine l’immagine dei sedimenti organici che l’uomo chiama petrolio e che ha trasformato quindi in monomeri e polimeri, ho compiuto l’immagine di un ciclo durato decine di secoli…l’artista ne è testimone protagonista…

IBERNAZIONI – FROZENS 1991

…Ho congelato la vita in asettici frammenti di ghiaccio, ho fuso nella materia immagini organiche che pulsano di una memoria vitale, immagini pronte a rianimarsi nel silenzio luminoso della notte fosforescente…

Omar Ronda a BIDART (1992)
Omar Ronda a BIDART (1992)
Omar ronda durante la mostra Arca
L'Arca, mostra personale (marzo 1993)
Un'opera della mostra arca