CCH – Répétition, Représentation, Assistence
CCH
RÉPÉTITION, REPRÉSENTATION, ASSISTANCE
con testo critico di Gianni Schiavon
Inaugurazione sabato 18 febbraio 2017, ore 18.30 alla presenza dell’artista
Durata: 18 febbraio | 8 aprile 2017
Orario: da martedì a sabato 16 – 19, altri orari su appuntamento
Répétition, ovvero la ripetizione, reiterata sino all’ossessione, che caratterizza le prove attraverso le quali l’attore di teatro cercherà di possedere con pienezza il personaggio assegnato, migliorandone, tentativo dopo tentativo, le battute ed i movimenti, la presenza sul palco, i tempi scenici: esattamente come l’attore, l’artista dovrà ripetere e migliorare la propria idea primigenia e quindi la rappresentazione formale della stessa, affinando il pensiero, perfezionando il progetto, sperimentando i materiali e le soluzioni formali più congrue, sino all’ottenimento di un risultato confacente, esteticamente quanto concettualmente.
Représentation, ovvero la rappresentazione, la messa in scena nella quale l’elemento effimero della ripetizione si perde alla serata della “prima”, diventando Arte: analogamente, l’artista giungerà alla messa in scena del proprio operato nel giorno dell’inaugurazione, quando il lavoro compiuto diverrà pubblico e non esisteranno più margini per errori o ripensamenti.
Assistance, ovvero l’assistere che permette alla rappresentazione di aver luogo nel modo esatto, quando l’attore – ad analogamente l’artista – non potrà ormai che contare su un’attenta e coinvolta partecipazione del pubblico, per il conseguimento della quale sarà tuttavia impossibile prescindere dalle sensibilità dell’uno e degli altri, ovvero dalla capacità della prima di sollecitare quelle dei secondi.
Dopo le personali dedicate tra 2015 e 2016 all’artista livornese dalla galleria De’ Primi di Lugano (Spinoza) e dalla Galerie 21 di Livorno (Il primo Dio – atti I e II), CCH presenta alla Galleria Melesi la sua più recente produzione, frutto di una ulteriore radicalizzazione formale e concettuale dei principi di tensione, sbarramento, equilibrio ed ambiguità che da sempre caratterizzano la Sua ricerca. Libero da obbiettivi e programmi, distante da sistemi e tendenze, CCH ribadisce in questi nuovi lavori un operare che si configura quale scelta interiore e proiezione del vissuto personale, in particolare delle letture poetiche e filosofiche che scandiscono la sua quotidianità. La deliberata assenza di stile che caratterizza la sua azione, conferma d’altronde la volontà di distanziarsi da procedimenti operativi vincolanti e ripetuti per compiacere le argomentazioni della critica o soddisfare le esigenze del mercato: una ricerca che CCH definisce fondamentalmente formale, lungi da connotazioni ideologiche e sociali, e che vede protagonisti materiali, strumenti e mezzi più disparati, ovvero tutto quanto possa esprimere al meglio quella poetica fondata sui concetti di tensione, sbarramento, ma anche di equilibrio e ambiguità, che sottende ogni singola opera e lega tra loro i pezzi di una produzione esteticamente e formalmente eterogenea.
CCH nasce a Livorno, il 3 maggio 1973.
Ha studiato all’Istituto d’arte di Pisa e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Vive e lavora a Livorno.
Per informazioni:
GALLERIA MELESI T +39 0341 360348 M +39 348 4538002 info@galleriamelesi.com