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Opera di Giancarlo Sangregorio

Sculture

GIANCARLO SANGREGORIO

Sculture

Inaugurazione: sabato 26 settembre dalle ore 18.30 alla presenza dell’artista
Durata: 26 settembre – 25 ottobre 1992

Opere di Giancarlo Sangregorio

La nuova stagione espositiva della Galleria Melesi si inaugurerà con la mostra personale dello scultore Giancarlo Sangregorio.
Saranno esposte circa 20 opere tra sculture ed “impronte” volte a testimoniare il lavoro di un artista sempre indirizzato alla sperimentazione di diversi materiali, tra i quali spiccano marmo, pietra, legno e vetro.
Attivo fin dall’immediato dopoguerra, l’artista milanese trova la propria strada negli anni ’60, dopo aver risentito in parte dell’apprendistato condotto presso il suo maestro Marino Marini a Brera e l’influsso della corrente neorealista che caratterizzerà l’ambiente artistico milanese negli anni ’50. Sangregorio passerà quindi da una scultura prettamente figurativa, e non scevra da un certo sentimentalismo, ad una totalmente astratta, allo scopo finale di sperimentare i materiali e gli innumerevoli modi in cui questi si aggregano tra loro.

Questo il contesto documentato dalla mostra, e questo l’intento a cui Sangregorio è rimasto fedele nel suo lavoro fino ad oggi.
Marmo, pietra, legno e vetro costituiscono il terreno di ricerca dellartista e sul quale egli verifica di volta in volta luci e superfici, tra scabre e levigate, lucide ed opache; si tratta di materiali “poveri” da cui traspare il desiderio di ricondurre tale matericità ad una sorta di espressività arcaica e primordiale, svincolata da qualsiasi intento figurativo. Le sculture così come le “impronte” ovvero calchi eseguiti in cellulosa o in gesso, costituiscono le tappe mitiche della storia dell’uomo, della cui presenza si avverte solo il segno lasciato dagli strumenti del suo lavoro.

Da sinistra: Mario Melesi, Umberto Mariani e Giancarlo Sangregorio

Note biografiche
Giancarlo Sangregorio nasce a Milano nel 1925. Trascorre da giovane lunghi periodi in Val Vigezzo dove, affascinato dalla materia, inizia a scolpire come autodidatta opere in pietra eseguite nel taglio diretto delle cave.
Compie studi classici e frequenta i corsi dell’Accademia di Brera ove è allievo di Marino Marini.
In quel periodo inizia la sua partecipazione ad importanti mostre di gruppo e prende parte attiva alle polemiche e manifestazioni delle tendenze d’avanguardia del dopoguerra.
Dal 1950 Sangregorio intraprende lunghi viaggi all’estero in particolare a Parigi. Dal 1950 al 1958 soggiorna sovente in Versilia ove modella figure in ceramica e dove lavora il marmo delle Alpi Apuane.
In questi anni segue con grande interesse le proposte dell’arte informale, ma continua ad elaborare gli elementi originali del proprio linguaggio. Da allora ha eseguito numerose mostre personali in Italia ed all’estero; sulla sua attività artistica hanno scritto numerosi critici illustri come G. Marchiori, L. Caramel, R. Th Stoll, R. Monti, S. Colombo, R. De Grada ed altri.

Opere di Giancarlo Sangregorio