Implicazioni
GRAZIA VARISCO
Implicazioni
Inaugurazione: sabato 19 novembre dalle ore 18,30 alla presenza dell’artista
Durata: sabato 19 novembre 1994 – domenica 15 gennaio 1995


Particolarmente attenta al movimento dell’arte cinetica che ha dedicato fondamentali momenti di sperimentazione alla percezione ed ai meccanismi operativi atti a stimolarla e a potenziarla, la Galleria Melesi ripropone un nuovo incontro (si ricordino quelli con Le Parc, Garcia Rossi e Biasi) con un’artista che ha segnato le tappe di un percorso innovativo ovvero Grazia Varisco.
La sua esperienza in questo ambito inizia in seno al Gruppo T di Milano nel 1960 con Anceschi, Boriani, Colombo e De Vecchi; terminata questa, l’artista continua la sperimentazione sui fenomeni ottico-percettivi in modo autonomo, indirizzandola alle modificazioni strutturali, sia meccaniche che virtuali, di composizioni a seguito di trasposizioni percettive. Tali studi sono condotti utilizzando strutture plastiche lontane dai tradizionali supporti e nell’intento di creare un’opera aperta ad ogni stimolo percettivo e capace di interagire con l’osservatore visto nel nuovo ruolo di agente attivo dell’opera stessa.
Il lavoro di Grazia Varisco è documentato in questa mostra da 15 opere comprendenti una rassegna di pezzi storici del periodo del Gruppo T (trasparente-lineare variabile, schema luminoso variabile e reticolo frangibile) e le successive esperienze legate all’operazione della piega (extra-pagine, gnomoni, angolazioni, disarticolazioni e fraktur) analizzate a partire dalla metà degli anni Settanta.
La piega non è intesa come la risultante di un atto meccanico, bensì come motivo generatore di diverse esperienze percettive nell’osservatore; le pieghe indagano dilatazioni spazio-temporali di superfici, l’interazione tra luce ed ombra sia sul piano che nella tridimensionalità.


Note biografiche
Grazia Varisco è nata a Milano nel 1937 e lì vive e lavora. Ha condotto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le sue prime ricerche sull’arte cinetica le conduce insieme alGruppo T dal 1960; in seguito continua la sperimentazione in modo autonomo. Nel ’61 svolge attività professionale nel campo della grafica e nel ’63 partecipa al movimento internazionale Nouvelle Tendance. Dal 1979/80 si impegna nell’attività didattica e dall’81 tiene il corso di Teoria della Percezione all’Accademia di Brera, di cui diviene titolare nell’84.
Sue opere figurano in musei, gallerie e collezioni pubbliche e private in Italia ed all’estero, tra cui la Galleria d’Arte Moderna di Roma, il Civico Museo di Arte Contemporanea di Milano ed il Museum of Modern Art di New York.