1965 / 1 – ∞
ROMAN OPALKA
1965 / 1 – ∞
Inaugurazione: sabato 21 ottobre dalle ore 18,30
Durata: 21 ottobre – 26 novembre 1995
Sarà l’artista polacco Roman Opalka, di ritorno dalla Biennale di Venezia dove ha rappresentato il suo paese, ad inaugurare la nuova stagione artistico della Galleria Melesi di Lecco.
Nel 1965, dopo anni di esperimenti che avevano come tema fondamentale il tempo, Opalka decide di visualizzare il tempo con l’aiuto dei numeri: di questo impegno ha fatto il programma della sua vita. Nel primo quadro su sfondo nero, ha dipinto in alto a sinistra usando il colore bianco, la cifra 1 seguita dal 2, 3, 4, ecc… all’infinito. Ogni tela è nello stesso tempo quadro e “dettaglio” di tutto il programma ed è definita da una serie di numeri distribuiti in sequenza su tutta la superficie. Il numero che “apre” ogni “dettaglio”, posto in alto a sinistra, è quello successivo all’ultimo apparso in basso a destra del “dettaglio” precedente. Nel 1972 Opalka decide di preparare le tele in modo che ciascuna abbia il fondo dell’1% più chiaro dalla precedente, man mano il fondo grigio diventerà sempre più chiaro, finché Opalka dipingerà numeri bianchi su fondo bianco.
Alla fine di ogni giornata di lavoro Opalka scatta una fotografia del suo volto davanti alla tela a cui ha lavorato; sempre con identica luce, in identica posa e con la stessa camicia, creando così un’altra forma della visualizzazione dello scorrere del tempo, da seguire anno dopo anno, decennio dopo decennio.
In mostra saranno presentate n. 3 tele (cm 196 x 135) di cui una storica con la cifra 200.000, n. 5 “carte da viaggio” e n. 4 fotografie. Inoltre si potrà ascoltare la voce dell’artista (registrata su nastro magnetico) che scandisce, in lingua polacca, i numeri del passaggio dai 4 ai 5000000.


NOTE BIOGRAFICHE: Roman Opalka nasce il 27.08.1931 a Hocquincourt (Francia), da genitori polacchi. Nel 1935 la sua famiglia torna in Polonia. Nel 1940 è deportato in Germania. Finita la guerra torna in Polonia e comincia gli studi artistici, prima all’Istituto Statale d’Arte a Lodz e successivamente all’Accademia di Belle Arti a Varsavia.
Nel 1977 parte per la Francia dove tutt’ora vive e lavora ad un centinaio di chilometri da Tolosa.