Dècollages
MIMMO ROTELLA
Décollages
Durata: 24 Maggio – 29 luglio 2005
Il catalogo esclusivamente fotografico riporta le opere esposte e la loro bibliografia.


La Galleria Melesi chiude la stagione espositiva con una mostra personale dedicata ai décollages e retro d’affiches di Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918).
Si tratta di una decina di opere composte di manifesti lacerati, poi incollati e reinventati e segnano una delle stagioni più significative dell’artista (1954-1964) che lo hanno portato a aderire al gruppo “nouveau réalisme” di Parigi.

L’oggetto manifesto viene, nei décollages fisicamente riutilizzato, riassemblato, per produrre un’opera con una differente funzione. Rimane affascinante perché poliedrico il rapporto con la materia che l’ha generato: dopo averlo lacerato l’artista lo ricompone in una visione simile (Giornata di mare, 1963), anche se decontestualizzata, oppure assume altri significati meno immediati, oppure approfondisce la stessa materia della sua costituzione (Appare un O, 1956 – Forme interrotte, 1956).


E’ questo passaggio tra oggetto-reale e suo approfondimento astratto informale, dove la reminescenza della materia è assoluta, che attrae in questa mostra di portata culturalmente storica.

Rotella, storico della strada e della vita quotidiana, è il testimone superlucido di una civiltà complessa di cui recupera gli scarti più segreti così come gli ultimi pezzi di bravura. Nei loro stridori di colore come nelle inquietanti spiagge dai toni morti, i décollages di Rotella costituiscono l’edizione italiana di un’opera collettiva, ai miei occhi “il solo vero giornale del mondo”. Questa “lettura del mondo” alla quale l’artista romano ci conduce è sconvolgente.
(Pierre Restany – presentazione della mostra alla galleria La Salita, Roma, 1961).


