Enzo Forese nasce a Milano nel 1947 dove vive e lavora.
Si forma in ambienti classici e filosofici (è laureato in Storia della Filosofia), riflettendo in particolar modo sul problema del mito come forma simbolica. Partendo da questi presupposti possiamo leggere le opere dell’artista, visualizzazioni epigrammatiche, brevi lampi lirici, sottili intuizioni poetiche narrate prevalentemente con la pittura, ma anche con le tecniche delcollage e assemblage. Fondamentale importanza acquista il colore che l’artista utilizza rifuggendo da leggi scientifiche e ottico-percettive; altrettanto centrale è la poesia, conosciuta e amata a partire da una folgorazione giovanile: la scoperta dell’Antologia Palatina, nota raccolta di circa 4000 componimenti poetici che vanno dalla lirica arcaica ai poeti cristiani e spaziano da temi amorosi ed argomenti descrittivi, dai lamenti funebri a motivi burleschi e d’intrattenimento.
Da queste letture, l’artista trova e traduce nella pittura quel sentimento di nostalgia per la vita che si dissolve e discioglie nel tempo, nel rincorrersi dei giorni, nel panta rei – tutto scorre quotidiano. Enzo Forese fa parte del gruppo italo-austriaco “Osmosi” e del gruppo “Portofranco”, creato da Franco Toselli.