Giuseppe Maraniello
[…] credo che l’arte sia un linguaggio autonomo che si nutre di pretesti. […] Io non ho mai voluto fare una pittura di rappresentazione.[…] Nel mio lavoro utilizzo quasi esclusivamente i tre colori primari e i loro complementari, facendone dunque un uso mentale più che emozionale. Anche nella scultura faccio uso di numerose simbologie, mi occorrono per raccontare conflitti, non sono importanti in sé, ma solo nel modo in cui le realizzo. […] Il problema è sempre linguistico, io guardo al modo di fare le cose o le valuto alla luce dei mutamenti storici.