Roman Opalka
L’essere è definito dalla morte che gli manca.[…] II mio concetto è semplice e complesso come la vita […] La mia morte è la prova logica ed emozionale del compimento dell’opera. Il mio ultimo Détail è la mia morte che lo finisce, che lo definisce, che lo termina, che lo determina. Mai lo stesso quadro, mai la stessa fotografia, sempre la differenza: la vita si consuma, la coscienza si rafforza.[…] Il mio percorso non mostra altro che la durata di una vita.