FABIO TARAMASCO

Sante Lucia, 2023 fotoceramica
cm ø 17,5 x 4 piccola
cm ø 21 x 5,5 media
cm ø 26,5 x 6 grande

Analisi nel solco dell’iconografia classica della Santa siracusana, attraverso la riduzione ad un unico elemento grafico di rimando a Lucia: l’occhio, contornato da elementi floreali. Altre immagini, in sovrapposizione, consentono di far germogliare suggestioni e rimandi a piani di lettura differenti e del tutto personali.

Perché Santa Lucia? Ce ne parla l’artista.

È una Santa a me molto cara, non tanto per devozione, ma perché fa riverberare ricordi legati all’infanzia, quando nella mia città – Savona – ogni 13 dicembre si svolgeva, ancora oggi in modo analogo, una grande festa in suo onore, da sempre attesa con trepidazione da tutti i bambini.

È quindi, in ultima analisi, l’omaggio ad un ricordo prezioso e indelebile di affettività familiare, che palpita tutt’ora silenziosamente, facendo da sfondo alle vicissitudini dell’età adulta: la mamma ci attendeva all’uscita dalla scuola e anziché rincasare si andava alla fiera. Lì si pranzava e si compravano addobbi e una nuova statuina. Una volta rientrati, venivano tolti dall’armadio gli scatoloni messi via l’anno precedente e si iniziava, tutti insieme, a montare l’albero e ad allestire il presepe.

Per me bambino, dal giorno di Santa Lucia iniziava la magia del Natale.